Finalmente il momento è arrivato! Dopo oltre due anni di progetto, tra call e scambi europei online, la revisione di tutte le metodologie di lavoro e tante ore di conversazione e di laboratori con i giovani, siamo arrivati al momento conclusivo di questo progetto. E non si poteva finire in un posto migliore che da dove abbiamo iniziato: Bruxelles, il cuore pulsante dell’Unione Europea!
Proprio qui, ospitati dall’organizzazione capofila, YEU International, che fa base nella capitale belga, ci siamo ritrovati con tanti e tante coetanee (è stato bello rivedersi dopo tanti mesi, in una nuova avventura!) per finalizzare il nostro lavoro e soprattutto condividerlo con gli stakeholders, i policy makers e gli e le addette ai lavori, per un confronto aperto sul futuro delle politiche giovanili europee.
Il giorno 10 maggio, presso la struttura che ci ha ospitati per la settimana, abbiamo avuto modo di condividere i risultati delle raccomandazioni di policy, ma anche parlare della campagna #myinclusiveeurope che ci ha accompagnati lungo tutto il percorso e in generale sul senso di queste opportunità per dare una voce ai giovani.
Una volta a Bruxelles abbiamo avuto anche modo di approfondire la storia delle battaglie civili della città e il suo presente da “capitale” dell’Unione Europea. L’abbiamo fatto attraverso un tour guidato da Rainbow House sui luoghi della città significativi per la comunità LGBTQI+, un’interessantissima panoramica sugli ultimi 40 anni di rivendicazione di diritti, spazi e luoghi sicuri e inclusivi grazie alla guida della direttrice del centro. Abbiamo invece approfondito la storia della costruzione dell’UE grazie alle visite al Parlamentarium e alla House of History of Europe.
E’ stata la degna conclusione di un progetto che ci ha visti impegnati/e per oltre due anni, in un momento molto difficile per tutti e tutte, ma possiamo dire con soddisfazione che ce l’abbiamo fatta!
